"La maschera del successo" è un antidoto contro la malintesa triade "autonomia, ricchezza, libertà" alla quale Marco, il giovane protagonista, è talmente devoto da sacrificare l'amore e calpestare i valori con i quali è cresciuto, senza accorgersi che le maglie della sua morale si stanno pericolosamente allargando. Ma, quando è ormai vicino all'apice del successo, Marco si rende conto che il sacrificio e l'impegno non bastano per tenere testa ai "pirati" con i quali è entrato in contatto nel suo lavoro: un assicuratore-truffaldino e una multinazione che lo lusinga e lo sfrutta, per poi abbandonarlo con disprezzo al primo accenno di depressione del fatturato. Cinzia Anselmi ha raccolto l'invito di Albert Einstein: "Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore".
Paolo Gualandris
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